… e questo vuoto ancora si trascina. Riempito a tratti da poche voci che risuonano come da un deserto, da urla mugolanti di cani, la notte, qua e là lasciati (?) nelle case, guaiti all’alba che straziano… dopo due notti insonni, squarciate dal suono infinito e penetrante di una sirena… l’allarme impazzito ( di negozio?, di casa?) che fino alle prime luci strema l’aria, e la mente e il corpo… e nulla sembra ci sia da fare per spegnerlo, finché qualcuno non torni…
buon rientro a tutti…