A Napoli, lungo la discesa di San Gregorio Armeno. E poi risalendo. Alla ricerca di una pastorella, per il presepe. Sì, proprio lei. Quella sottile figurina dall’aria un pò stupita. Con la gonna rosa, o azzurra. Va bene anche verde muschio. Che abbia accanto un capretto piccolino, che le si strusci sulle gambe, quasi un cagnolino. Ci sono tutti, gli altri pezzi del presepe. Quelli di sempre e quelli spuntati dalle cronache dell’anno che corre. Tutti, proprio tutti e qualche guizzo di fantasia in più. Ma la pastorella, sembra introvabile… Poi, finalmente … eccola. Piccolina piccolina, con un capretto in braccio… “Perché non ce la fa a portarlo sulle spalle… non è forte come un pastore, lei” dice gentile la signora di uno dei pochi negozi che ancora ne hanno, di pastorelle. Perché, ci spiega, non c’è domanda. Di pastorelle. Lei le ha comunque volute quelle statuine, ma quasi nessuno, assicura, le compra più …e se non c’è domanda…Una domanda, appunto: perché nessuno le vuole più? Le pastorelle….La verità, vi prego…