Per questo 8 marzo. Dai “Testi segreti“, di Marguerite Duras.”Lei non ritornerà mai. /La sera della sua scomparsa in un bar, voi raccontate la storia. In un primo momento la raccontate come se fosse possibile farlo, poi lasciate perdere. In seguito ne parlate ridendo come se una cosa simile fosse stata impossibile o come se voi aveste potuto inventarla./ Il giorno dopo, all’improvviso, voi notereste forse la sua assenza nella camera. Il giorno dopo, forse provereste il desiderio di rivederla là, nello straniamento della vostra solitudine, nel suo essere sconosciuta da voi. / Forse la cerchereste al di fuori della camera, sulle spiagge, nelle vie, sulle terrazze. Ma non potreste trovarla perché voi non riconoscete nessuno nella luce del giorno. Voi non la riconoscereste. Di lei non conoscete che il corpo addormentato sotto gli occhi chiusi o socchiusi. La penetrazione dei corpi voi non potete riconoscerla, non potete riconoscerla mai. Non lo potrete mai. / Quando avete pianto, era su voi solo e non sulla mirabile impossibilità di raggiungerla attraverso la differenza che vi separa.”