“… non furono il canto o la musica a uccidere, ma la mancanza dell’istinto necessario per riconoscere le trappole, per sapere dire basta, per comprendere che gli eccessi provocano il crollo della psiche, e la persona diventa un confuso ammasso invece che una forza possente… Le sarebbe bastato ascoltare la voce selvaggia che vive dentro tutti noi, e invita a fermarsi, a meditare, a riprendere speranza”….In ricordo di Janis Joplin… dal Mito della donna selvaggia… in corsa con i lupi… Ripensandoci. Nel bel mezzo del crudele aprile…