Tornando, alle cronache dalla riva, così vicina, così lontana, di chi vive in carcere. Arriva dalla redazione di CarteBollate, periodico di informazione della II casa di reclusione di Milano Bollate, la segnalazione di alcuni articoli, che volentieri segnalo. Come l’intervento del provveditore alle carceri della Lombardia Luigi Pagano, che spiega che a dieci anni dalla nascita del carcere di Bollate non ha nessun senso parlare di sperimentazione. “Io parlerei” dice Pagano, “di applicazione dell’ordinamento penitenziario. Noi continuiamo a parlare di progetto, ma ormai si deve andare sistema. La sperimentazione è sempre a rischio…. Qui invece la fase di collaudo è ampiamente superata, Bollate è un progetto che tutti aspiriamo a far diventare traccia su cui far crescere esperienze analoghe”. Parla anche, Pisapia, del fallimento del piano carceri del governo. Parla, dei detenuti in carcerazione preventiva, che sono oggi più del 51 per cento. Convinto com’è, Pagano, che sia indispensbile prevedere per molti reati sanzioni non detentive e un ritorno all’originario piano della legge Gozzini, “falcidiato da continue restrizioni e divieti assurdi e controproducenti”. Si segnala, anche, l’editoriale di Susanna Ripamonti, a proposito dell’interesse dei costruttori edili per il piano carceri: “il sito che riporta le informazioni più dettagliate e precise è stranamente edilportale.com, il motore di ricerca dell’edilizia”. Costruttori, edilizia, carceri… pensandoci un pò su…