A Siena, appuntamento di fine marzo….
Proiezione di “Spes contra spem”, e non solo… ascoltate:
“Il tema trattato ed oggetto del documentario è di estrema importanza ed interesse per un capoluogo che ha nel proprio centro storico una Casa Circondariale e nel cui territorio insiste una Casa di Reclusione entrambe normalmente “ospitanti” detenuti in esecuzione di pene custodiali lunghe ovvero perpetue. Siena, San Gimignano, Poggibonsi e Colle di Val d’Elsa, e zone limitrofe, sono città nelle quali i detenuti all’atto della scarcerazione, e con essi le loro famiglie, sono obbligati ed in alcuni casi scelgono di continuare a vivere, e tentare di ricostruirsi, ricorrendo all’ausilio, il più delle volte salvifico, delle istituzioni e degli organismi che si occupano di politiche sociali e di integrazione, non escluse quelle di formazione ed insegnamento e tutte le comunità ed associazioni di volontariato che ne rappresentano a pieno titolo il maggiore esempio di comunità inclusiva.
E’ innegabile l’interessamento al tema da parte di chi si occupa di istruzione e formazione, soprattutto dei più giovani, che devono essere educati anche alla conoscenza ed al rispetto dei principi di legalità della pena, di certezza ed umanità della stessa ed a quello di risocializzazione dell’individuo, così come di chi cura lo sviluppo culturale di una comunità tanto permeata dallo spirito solidaristico che anche grazie ad eventi di sensibilizzazione tematica non può che trarne vitalità.
E’ altresì innegabile l’importante contributo al trattamento penitenziario ed alla risocializzazione dei detenuti studenti che l’Ateneo senese in questi anni ha consentito attraverso la realizzazione ed il mantenimento del Polo Universitario nella struttura detentiva di San Gimignano, oltre a tutte le altre attività culturali di educazione e confronto realizzate grazie al patrocinio ed al supporto dell’Università degli Studi di Siena.
Il contributo dell’Ateneo anche in questo caso non è venuto meno; l’evento si inserisce nel programma di insegnamento di Diritto Penitenziario, Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza, presso il Dipartimento di Giurisprudenza, della Professoressa Annalisa Maccari, afferenza al Dipartimento Studi Aziendali e Giuridici, e si terrà presso l’Aula Magna di Giurisprudenza.
La Camera Penale che qui rappresento, in collaborazione appunto con l’Università degli Studi di Siena, Dipartimento di Giurisprudenza e Dipartimento Studi Aziendali e Giuridici, e con la gentile partecipazione del Magistrato di Sorveglianza di Siena, Dr.ssa Maria Letizia Venturini, si confronterà con il regista e con i produttori del docufilm analizzando le tematiche sottese alla detenzione carceraria ed in particolare a quella concretizzata nel c.d. ergastolo ostativo.
E’ stato invitato, tra gli altri, il Provveditore Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria, Dott. Giuseppe Martone e sono stati invitati i Direttori degli istituti detentivi interessati e la polizia penitenziaria della provincia senese e di quelle limitrofe nonchè i Dirigenti e gli operatori dell’Ufficio Esecuzione Penale Esterne competente ed i referenti delle Aree Educative nei diversi istituti, non esclusi i Garanti per i Diritti dei Detenuti locali e regionale, i diversi Assessorati interessati alle tematiche dell’evento e le varie anime dei volontari (tutor e simili) affinché tutti possiamo interrogarci sulla efficacia e la funzione della pena detentiva e sulla sua legalità, di quella cd. ostativa in particolare”.
Avvocato Giuliana Falaguerra
Segretario e Referente Osservatorio Carceri Camera Penale di Siena e Montepulci