A proposito del pensiero di Elias Canetti… ancora un profondo illuminato contributo di Vittorio da Rios..
LO SMARRIMENTO IN CUI OGGI L’UMANITA’ TUTTA STA VIVENDO, CHE NE STA COSTRUENDO UNA SPAVENTOSA DERIVA CATASTROFALE, NON E’ CHE LA CONSEGUENZA DEL TRAMONTO DI UNA EGEMONIA FINANZIARIA-CULTURALE A TRAINO OCCIDENTALE CHE HA ORIGINI OLTRE 500 ANNI FA CON LE SCOPERTE SCIENTIFICHE E POI CON LE “PROTESI” TECNOLOGICHE ABBIAMO INFESTATO E IMPOSTO OVUNQUE NEL MONDO LA VIOLENZA LA RAPINA E LA SOPRAFFAZIONE: GUERRE STERMINI MASSACRI,GENOCIDI.
Benedetto Croce sottolineava l’universalità della filosofia, dichiarando che la filosofia è sempre presente nell’agire umano e che dove essa è grande e benefica i Paesi prosperano, mentre le filosofie deteriori portano alla rovina gli Stati e le comunità e pertanto i veri filosofi hanno il dovere di combattere le filosofie deteriori.
“Viviamo oggi in un mondo in cui la pace tra gli uomini diventa sempre più un fatto lontano e le guerre non hanno più sosta e gli Stati decadono o si disgregano. E la fame e le guerre fanno da sfondo alla violenza spietata sull’infanzia nel mondo”.
Cosi scrisse un grande spirito e maestro di cultura e umanità quale fu Gerardo Marotta. E rivolgendosi agli uomini di pensiero, li ammonì perché dopo la fine della tragedia della seconda guerra mondiale si erano indotti a credere nel primato della politica e al mito della presenza di una classe politica illuminata nei vari paesi, difronte all’immane disastro in cui versa il mondo devono convincersi di aver sbagliato riconsiderando che senza un alto nobile e positivo pensiero filosofico-scientifico non si governa Il mondo. Una umanità che non ha in pregio l’attività del pensiero, che non è consapevole dell’essenzialità della lotta per un alto pensiero filosofico come supremo patrimonio della civiltà quell’umanità, e che ha dimenticato se stessa e ha smarrito la propria essenza costitutiva è senza più anima. Quell’umanità ha scelto la via dell’abbandono e della irreversibile catastrofe.
Gerardo rese onore alla figura di Elias Canetti con una iniziativa a suo tempo programmata sul grande intellettuale con due conferenze tenute il 17 di dicembre del 2018 (Gerardo era morto a inizio del 2017) sulle trasformazioni urbane e le sue conseguenze, traendo ispirazione dalle sue opere. Il suo pensiero giustamente definito “LA COSCIENZA CRITICA DELL’EUROPA”.
Ma ora che fare?
Innanzi a scenari spaventosi che stanno insanguinando il mondo assassinando un numero impressionante di vittime innocenti: bambini bambine, donne anziani che si ritrovano a vivere già in condizioni spaventose e sub umane, nella striscia di Gaza. Chi ne dà conto di questi crimini contro l’umanità? Tutto rimane Impunito, impuniti i criminali che sono di fatto i capi di Stato, primi ministri, i responsabili degli apparati Militari, i costruttori di armi, un business che mai come ora arricchisce con miliardi di dollari chi lo gestisce.
Mai si sente da parte dei conduttori del mainstream nazionale e internazionale, a parte
rarissime eccezioni, la domanda: ma questa massa impressionante di armi di vario tipo, chi le fabbrica? E quanto costa un solo missile scagliato su popolazioni a cui manca acqua e cibo? Sappiamo che c’è un accordo ancora segretato tra il nostro Paese e le autorità Israeliane per la fornitura di armi. Il crimine, e l’assassinio di massa, è stato reso pratica istituzionale con leggi fatte ad doc. Tutte anti Costituzionali, quindi “FUORILEGGE”. Qualcuno ne parla? Qualcuno denuncia la violazione sistematica dei trattati che tendono al rispetto dei diritti umani e civili in particolare all’inviolabilità di ogni Vita umana?
Ora sono in corso nella striscia di Garza le operazioni di terra. Sempre comunque seguite da bombardamenti che le autorità israeliane definiscono “mirati” ma che di fatto stanno creando massacri tra la popolazione civile.
Leggete il comunicato di oggi nelle pagine della rivista “PAGINE ESTERI” a firma di Michele Giorgio, che riprende un intervento del Ministero dell’intelligence israeliana, pubblicato sulla rivista israeliana Local Call, in cui si raccomanda il trasferimento Forzato e permanente di 2.2 milioni di Palestinesi da Gaza nella penisola Egiziana del Sinai. Il documento di 10 pagine, datato il 13 ottobre 2023, è ritenuto da alcuni solo un “documento”, che però stimola governo Israeliano e autorità internazionali ad adoperarsi a che questo avvenga con la costruzioni di strutture per accogliere la popolazione palestinese. Ci si augura che questo non accada poiché sarebbe una seconda Nakba, 75 anni dopo. Ma purtroppo le premesse ci sono a osservare la violenza dei bombardamenti in essere, le distruzioni sistematiche di strutture e abitazioni. Non resta che la tragica constatazione, come più volte da me ribadito e come descritto lucidamente in un suo capolavoro Peter Handke “UN DISINVOLTO MONDO DI CRIMINALI”, che questa è la definizione tragicamente realistica dell’attuale classe dirigente che governa il mondo.
Che fare allora? Riproponendo la domanda che si fece oltre 100 anni fa Lenin in scenari certamente diversi ma non meno drammatici…
I giovani! Sono un patrimonio unico a loro il compito di costruire nei prossimi decenni a livello globale una classe dirigente che sia in grado di traghettare l’umanità tutta verso una convivenza pacificata. Destrutturando l’industria bellica riconvertendola, ponendo la gestione delle risorse economiche-finanziarie strategiche al fine di riequilibrare la distribuzione della ricchezza prodotta in modo equo e sostenibile per il Pianeta che ci ospita. VENTURI NON IMMEMOR AEVI. Recita la scritta simbolo della nobile famiglia dei Cassano ad effige del Palazzo in via monte di Dio a Napoli sede dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici.
Noi non dimentichiamo: NON SENZA MEMORIA PER LE FUTURE GENERAZIONI.
Cosi renderemmo anche se tardiva giustizia a Elias Canetti.
Vittorio da Rios