Solo una breve nota, un piccolo pensiero, nel percorso di incontri con Mario Trudu, nel carcere di Spoleto, per parlare e discutere e definire le pagine della biografia alla quale stiamo lavorando… All’uscita noto che nel triangolo d’aiuola che fa da piccolo spartitraffico d’ingresso è sono piantati cespugli di rose. Un pugno di colore, così carichi di rose rosse… E’ la quarta volta che arrivo davanti ai cancelli della Casa di reclusione di Maiano, e sempre solo, gli altri giorni, la mia mente aveva fotografato il grigio degli edifici, la tristezza della cancellata, le sue rughe di ruggine. Mi sono avvicinata per toccare… carnosa fioritura d’autunno… possibile? Solo oggi “ho visto”… Forse perché il cielo era dell’azzurro delle belle giornate d’autunno, forse perché contenta, come lo era Mario Trudu, del lavoro finora fatto, e la vita inizia a scorrere nelle vene del racconto… un bellissimo bouquet rosso sangue…