Un pensiero, imbattendosi nell’epitaffio del Noce. Sì, il Noce di Benevento, quello sotto il quale si radunavano le streghe… La storia dice che fu abbattuto per ordine di San Barbato nel 660, o giù di lì, ma sembra che poi sia rinato, e ancora rinato ogni volta che qualcuno abbia voluto abbatterlo. E ancora racconta storie… Anzi, a fare bene attenzione, si può ben capire che a raccontarle, le storie, sono sempre loro. Gostanza, Matteuccia, Orsolina La Rossa… E tante altre ancora. Raccontano e ancora urlano il dolore delle torture che le hanno soffocate. Scioglieteme che ve voglio dire el vero de ogni cosa... Scioglietemi, scioglietemi… Ma non bisogna angustiarsi. Ce ne sono ancora molte, libere per il mondo. Ne ho vista una, proprio l’altra notte, passare veloce. Sembrava fuggire da qualcosa di terribile. Volava. Sospesa al canto antico: Sopra l’acqua e sopra il vento, sopra ogni maltempo, portami al Noce di Benevento…