Un libro che arriva dalla Sicilia…A proposito di quest’Italia, tanto migliore della rappresentazione che in genere se ne fa… “Un muro alto, grande immenso. Si perde oltre l’orizzonte. Un uomo, in piedi davanti al muro, prende una pietruzza e la tira contro il muro. Un uomo vuole abbattere il muro. La gente lo guarda e ride.
Passano i giorni e le notti. Quell’uomo è sempre davanti al muro e continua a turargli la pietruzza contro. Passano gli anni e la gente ignora quell’uomo che resta sempre e poi sempre davanti al muro.
Un giorno un bimbo si sveglia. C’è qualcosa di diverso attorno. Finalmente è entrato il sole. Quell’uomo ha abbattuto il muro.
Una Lira. “
Inizia con questa pagina, scritta a mano, in esile stampatello, a esergo, “Oltre i silenzi del vuoto”, e sicuramente vuole essere una di quelle pietruzze, che lanciate giorno dopo giorno, finiscono con l’abbattere muri, nonostante l’indifferenza e la derisione, a volte, di quel gesto...
Appena un anno fa, mi era arrivata la telefonata di Nella Leone, che questo libro ha curato. Docente di lingue e letterature straniere, che ha insegnato e insegna nelle scuole e nelle carceri, a Siracusa e Noto. Che è stata giudice popolare, che svolge attività di volontariato e altre cose ancora… Con il suo accento del sud, accalorata a parlarmi del suo progetto: un libro, un libro per raccogliere saperi su argomenti di cui troppo poco si vuole sapere fuori dai circuiti degli addetti ai lavori e di chi, ahi loro, ahinoi, vi finisce imbrigliato.(…)
Ed eccolo ora pronto, questo libro, frutto di un lavoro enorme di raccolta e selezione di materiali, per raccontarci del disagio soprattutto giovanile e di devianza, di carcere che non funziona, del dopo carcere che non c’è… di drammatiche condizioni umane e delle contraddittorie reazioni delle istituzioni e della società…
Difficile da riassumere, un libro che potrebbe ad esempio essere diffuso nelle scuole. Ogni capitolo lo spunto per una lezione. Offrendo analisi di esperti, e il racconto di testimonianze personali, sofferte, anche dure, dalle case di reclusione come quelle degli ergastolani del fine pena mai, ma proprio mai, e dagli istituti per minori.
Libro di testimonianza, ma anche di riflessione, sul senso della carcerazione, sulle strade che a questa portano, sulla costruzione di futuri possibili, attraverso le tante vie, che pure ci sarebbero. La lettura e la scrittura, come esercizio di ricostruzione del sé, ad esempio… Lo sviluppo del pensiero delle possibilità, che è cosa che l’istituzione-carcere sembra invece negare…
In questo libro troverete anche il racconto di progetti sperimentali, storie “di ali che si possono regalare”. Insieme all’analisi di scenari giuridici. Ritornano, anche, e per questo ringraziamo, alcune testimonianze del nostro “Urla a Bassa voce”.
Un libro rivolto a tutti noi, per aiutarci a superare il “serpeggiante senso di indifferenza”, e che ci ricorda che il carcere non è affatto cosa lontana da noi, che anzi è parte, niente affatto marginale, della nostra società. Funzionale, purtroppo, alla società che abbiamo costruito. Guardare oltre quelle mura, e guardare ai percorsi che lì portano, significa guardare un po’ anche dentro di noi.
Insomma, un bel manuale, una bella pietruzza contro quel muro…
A proposito, l’autore della pagina iniziale si firma Una Lira… so ora che è un poeta che ha scelto per sé il nome dello strumento simbolo della poesia. E non è il poeta, per citare Carducci, “vate dell’avvenire”? Chissà allora che il suo racconto non sia visione e previsione di un futuro vicino…
Sicuramente vi credono i bambini autori dei disegni che punteggiano qua e là il libro. Sono, quei disegni, prigioni grigie e bambine-principesse in lacrime… Ma sono anche fiori e strisce di prati e macchie colorate… E sanno e suggeriscono, questi bambini, dice la curatrice del volume, il Tanto che c’è da Fare.
Chi volesse seguire il loro suggerimento e avere il libro ( che non è in vendita), può richiederne copia scrivendo a Nella Leone. L’indirizzo e mail: n_leone2@virgilio.it
Oltre i silenzi del vuoto
Coscienza operante contro disagio, devianza, carcere e dopo
a cura di Nella Leone
Tyche ed. , Siracusa 2014