Ritornando, da un incontro al Teatro Valle (teatro occupato dai “lavoratori dello spettacolo)… un incontro per parlare di informazione e di bavagli. Il giorno dopo la grande manifestazione che ha invaso Roma per parlare di diritti e di economia e di futuri possibili… voci ahimé soffocate da gesti e parole scomposte che hanno occupato la scena… Introdotto, l’incontro, da Stefano Rodotà… che si leva severo sopra il coro confuso delle opinioni e dei commenti, e del chiacchiericcio intorno ai buoni e ai cattivi, e quel che è stato e quel che non è stato, e quel che conta e quello che non conta… si leva severo, Rodotà, per dire che si prende il diritto di non fare distinguo… che no, che non è il momento… che è il momento piuttosto di ricordare tutte le volte che, nella nostra storia, il cammino delle idee è stato fermato dalla violenza… quali, quante volte… negli anni appena dietro l’angolo… guardandosi appena alle spalle…