“… Dovetti ancora passare nell’atrio davanti ad altre file, ad altri incantevoli enigmi dalle gambe così attraenti, dai volti delicati e severi. Delle dee insomma, delle dee adescatrici. Si sarebbe potuto cercare di capirsi. Ma avevo paura di farmi arrestare. Complicazioni. Quasi tutti i desideri del povero sono punti con la prigione”. … da Viaggio al termine della notte. Non finisce mai di stupire, Céline…