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    … e c’è ancora adesso

    Un racconto di Gabriele Ermini, della scuola media di Regello, in provincia di Firenze. Parlando di cose piccole, di cose grandi… toccando problemi che riguardano tutti noi… in maniera molto profonda, sorprendente…

    C’era una volta, tanto tempo fa, una regina… Il suo nome era Maria Stella 3°, ma tutti la chiamavano “Maria Star”, perché le sue azioni verso il popolo erano state fino ad allora veramente belle ed importanti ed faceva di tutto per piacere alla sua gente. Ma… c’è un però: la regina aveva un’idea un po’ strana sui mestieri… dava valore alle figure di maggior successo e molti lavori non le piacevano affatto..  Un giorno, facendo un giro nel suo regno, “ Mary’s-Wood”, notò che la maggior parte delle persone lavorava nei campi, oppure erano artigiani, lavori che lei considerava umili, quasi disprezzabili. Così tornò al castello: ed emanò un editto: “Gli abitanti di Mary’s wood che fanno che fanno i seguenti mestieri: -pescatore;-contadino;-allevatore;-artigiano, dovranno riunirsi qui nel castello reale giovedì 13 marzo 1507 per un colloquio con S. A. Reale. La vostra regina, Maria Stella 3°”. E quando i lavoratori si presentarono al castello ( ed erano tanti che la maggior parte non poté entrare ), ordinò loro di distruggere gli strumenti del loro lavoro e cercarsi un nuovo mestiere..

    Tutta la gente mogia, obbedì…molti abbandonarono le loro case e i campi per andare in città a cercare lavoro—Qualcuno provò a fare lo scrittore, ma non sapeva né leggere, né scrivere e quindi rimase disoccupato. Altri cercarono diventare commercianti o avvocati, ma invano! Così rimasero senza lavoro. Molti dovettero abbandonare il regno… E senza più contadini e pescatori, gli abitanti di Mary’s wood, non seppero più che mangiare. Il paese s’impoverì. E quasi tutti andarono via.

    Solo allora la regina capì che ogni lavoro, anche il più misero, è importante… Ma solo dopo la sua morte le persone che erano andate via tornarono nel regno, e ripresero a lavorare nei campi e tornarono ai lavori di sempre. E nel paese ritornò il benessere.

    Il paese dove le cose cominciano ad andare bene è l’Italia, è un augurio?

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