Ancora cartoline di sguardi. Spedita, questa, da una riva lontana lontana, nello spazio e nel tempo. Nel bianco e nel nero sgranato del passato, vedete?, ancora si scorge il celeste di due acuti ritagli di cielo…
“Domenico. Di lui si parla poco.Partì da Osoppo per andare a Mosca. Aveva gli occhi celesti . Perchè i friulani – come diceva padre Turoldo – hanno gli occhi celesti a furia di alzare lo sguardo al cielo-. A Osoppo, dove tanta gente aveva combattuto contro gli austro-ungarici, rimasero la moglie e i figli. Lui voleva lavorare al treno delle meraviglie. Vladivostoc, San Pietroburgo, Pechino… E laggiù, in Siberia, incontro’ un’altra donna, e nacquero altri figli. Forse c’era anche lui, piu’ tardi, nel