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    Aspettando gli Avi


    Anna Rita Persechino, ideatrice e autrice di “Aspettando gli avi”, un viaggio attraverso leggende, miti e poesie della tradizione aurunca che da anni si rinnova nella notte di Ognissanti nella sua terra, ci manda il racconto dell’edizione “straordinaria” di quest’anno. Ascoltate…

    Quest’anno Aspettando gli Avi è approdato nel Plesso della Scuola Primaria di Castellone.
    Protagonisti i bambini di tutta la Scuola di Castellone,.

    Ed è stata subito “magia”, con l’ingresso dei bambini a disegnare una spirale, accompagnati dal sottofondo di musiche che hanno richiamato le vecchie colonne sonore dei grandi film per bambini. Particolarmente suggestivo il gioco di luci delle lanterne colorate nelle loro mani, accompagnati da voli di farfalle e falene…
    A dare ancora luce al tutto, i doni che alcuni hanno portato: frutti autunnali fra ghirlande e cesti colorati…
    E poi i racconti, le leggende e le poesie, che hanno richiamato la nostra tradizione aurunca.
    Forte come un grido è risuonato l’invito alla Pace, a difendere i popoli martoriati insieme alle loro terre. Un messaggio pieno di Luce e di Pace per condurci fuori dal buio di questi tempi.
    La narrazione tutta attraversata dalla figura di Enea, straniero, eroe migrante e naufrago approdato nelle nostre terre.

    E come non commuoversi all’esclamazione di un bambino che, ascoltata la storia di Enea, del suo approdare sulle nostre terre a fondare città… “Ma noi oggi li rimandiamo sulle navi, gli stranieri… non potranno più fondare città!”

    Parole di verità che molto hanno da insegnare a noi adulti…

    Una giornata che non sarà dimenticata, e grazie a tutti gli alunni, le docenti tutte e il Dirigente scolastico Adriana Roma che tutto questo hanno permesso con la loro davvero sentita collaborazione”.

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