Per lasciare aprile con le parole del poeta con cui l’abbiamo salutato.
“…/Là vidi uno che conoscevo, e lo fermai gridando: “Stetson! / Tu che eri con me sulle navi a Mylae!/ Quel cadavere che l’anno scorso hai piantato nel tuo giardino,/ ha cominciato a germogliare? Fiorirà quest’anno?/ O l’improvvisa brinata ha disturbato la sua aiuola? / Oh tien lontano di qui il cane, che è amico all’uomo, / O con le sue unghie lo metterà allo scoperto!/ …”
T.S Eliot, The Waste Land, 1922