Ricordate? La “Brevissima storia di una bambina e di una gatta che volevano vivere aggrappate alla luna”? Una storia bellissima e tenerissima, di Gianpietro Scalia, edita da Angolo Manzoni… ne abbiamo parlato nel mese di gennaio….Oggi, la lettera all’autore di Francesca Michelon… invito a leggerla…
“Gentile dottore, Le avevo già scritto. Sono la maestra Francesca che ha scritto il libro “A scuola in pigiamino”. Lavoro preso il reparto di oncologia dell’ospedale infantile Regina Margherita di Torino. Ho letto il suo libro. E’ davvero straordinario, l’ho letto tutto d’un fiato. La voce narrante della Bambina diventava a volte la voce di Giulia, altre di Chiara o ancora di Riccardo e di mille altri bambini ai quali ho accarezzato le ali mentre davanti ai miei occhi, velati di lacrime, li vedevo trasformarsi in angeli (e non penso fosse solo perche’ le lacrime mi annebbiavano la vista, credo succedesse davvero) e andavano forse là ad abbracciare la luna…io, in realtà, mi sono sempre immaginata andassero sulle stelle.
Non so se leggerò mai questo libro ai miei alunni in pigiamino, sicuramente accarezzerò di più di quanto già faccio, i loro inseparabili peluches, orsetti, cagnolini o gattini che siano.
Grazie per questo dono prezioso, resta un grande valore aggiunto a tutto ciò che tengo nel cuore e tento di usare al momento giusto. Accetti i miei complimenti dottore, per la sua straordinaria sensibilità. Le auguro di guarire molte persone. E ‘ l’augurio più bello si possa fare ad un medico, ma le auguro anche di saper accettare le sconfitte e lasciare alla Luna la responsabilità di continuare, amorevole, a prendersi cura di chi si aggrappa a lei.
Cordialmente
Francesca Michelon”