“Meriggiare pallido e assorto/ presso un rovente muro d’orto,/ ascoltare tra i pruni e gli sterpi / schiocchi di merli, frusci di serpi/…”
Solo un pensiero, non trovando quiete nella notte afosa, a Montale, riscoperto, lungo un sentiero d’isola, in un giorno bruciato d’estate.