Pensando ai morti del mare che, mi avevano insegnato una volta a scuola, era via d’unione di tante rive… con i morti di oggi, di un mare diventato barriera e baratro, torna lo smarrimento pauroso provato la prima volta leggendo questi versi da La terra desolata (Eliot) …
Fleba il fenicio, morto da quindici giorni
dimenticò il grido dei gabbiani, e il gorgo profondo
del mare
e il guadagno e la perdita.
Una corrente sottomarina
spolpò le sue ossa in sussurri. Mentre affiorava e affondava
attraversò gli stadi della maturità e della gioventù
sprofondando nel vortice…