Dichiarazioni a confronto. Oggi, alla notizia di Lucio Magri, andato a morire in una clinica svizzera, scegliendoselo da solo il tempo e il modo della sua morte. Oggi che “Sulla tristissima vicenda di Lucio Magri, tutti farebbero bene a stendere un ‘pietoso velo’ fatto di silenzio”. Parola di Maurizio Ronconi, esponente umbro dell’Udc. Che pure, in altri tempi e per “altro caso”, dichiarò e dichiarò: “Per Eluana si ricorra immediatamente al ricovero coatto, facendola finita con i bizantinismi e le lungaggini dei procedimenti legislativi”.
Ancora, spulciando fra frasi di ieri e di oggi: “Quello che abbiamo saputo sulla morte di Lucio Magri esprime una vicenda di straordinaria drammaticità che ha tutto il nostro rispetto anche se l’esistenza di cliniche per la buona morte fa venire i brividi”. Fabrizio Cicchitto, PdL, che in altri tempi, e sempre per quell’altro caso, dichiarò: “E’ evidente che è un’operazione tipica della cultura della morte. Per cortesia, non parliamo di laicismo. Purtroppo si tratta di ben altro e molto peggio”.
Quando e per chi il rispetto, quando e per chi i pietosi veli, quando e quali le vicende di straordinaria drammaticità…