Cosi’, nel giorno della befana… pensando a donne in volo a cavallo di una scopa… pensando, soprattutto, a qualcuna che su quella scopa non ha fatto in tempo a salire e non e’ riuscita a fuggire via… i versi di Sylvia Plath.
“Sulla piazza del mercato stanno impilando legna secca./ Un boschetto di ombre e’ mediocre riparo. Abito / l’immagine in cera di me stessa, un corpo di bambola. / Inizia qui la malattia: sono il gioco a freccette delle streghe. / Solo il diavolo puo’ divorare il diavolo. / Nel mese delle foglie rosse salgo su un tetto di fuoco. / (…) ”
Da Rogo di strega , di Sylvia Path, dalla raccolta La luna e il tasso e altre poesie, traduzione di Piera Mattei, per le edizioni Via del vento.