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    Ritornando. Fiori di tulle…

    Ritornando. Da Santa Maria di Castellabate. Portando negli occhi il volo di colori di una teoria di balconi infiorati di batuffoli di tulle. Veli, come bomboniere lasciate a dondolare nell’aria di sale. E ricordare, ascoltata nel piccolo locale affacciato sulla strada, all’ombra di quelle aiuole aeree, la storia di Ginetta. Alla quale la vita troppo presto ha portato via l’uomo. Lasciandola sola, con cinque figli e i genitori di lui, come Lari da curare. E sarebbe potuta impazzire, Ginetta, che in quei giorni terribili più non sapeva. Non sapeva cosa fare, non sapeva come fare. Non sapeva chi era. Non sapeva più quale fosse lo zucchero e quale il sale. E che si era arrabbiata moltissimo quando si è vista arrivare il bigliettino delle suore, quelle, lassù, che curavano l’asilo degli orfani. Ginetta, diceva il biglietto, vuoi fare qulcosa per noi? Vuoi aiutarci?… Aiutarle! proprio lei, che non aveva nulla, ora che aveva perso anche il suo amore e aveva cinque figli e i genitori di lui a cui pensare. Che sfrontate! Ginetta, si era proprio arrabbiata moltissimo. Ma poi qualcosa è successo… Richiamato da chissà quale voce lontana, è riemerso dal profondo del suo animo il ricordo di tutte le cose che le sue mani sapevano fare. E nella casa in cima alla salita dove le suore davano asilo agli orfani e poi a tutti, ma proprio a tutti i bimbi del paese, è andata anche lei, ogni volta che poteva, a tessere trame di colori, per i giochi di quei bambini. Sciogliendo nel dono della loro gioia, anche il suo dolore. E adesso che i figli sono grandi, e tutti sposati, assicura, con nuore persino più brave di lei, continua a intarsiare colori. Sagome di bambole, e vestitini, e fiori, in cambio di un aiuto, per bambini di un’altra riva. Che pure ancora hanno bisogno.

    E quei fiori di tulle, che dondolano alle inferriate dei suoi balconi? Ah, quelli li compone con i veli. Di tutte le spose che da tutti i paesi gliene inviano ritagli. Mandate i vostri veli di tulle, anche piccoli, piccolissimi avanzi. Le mani di Ginetta ne faranno fiori, a riempire altri balconi. Portano fortuna. In cambio, chiede solo un pensiero per lei…

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