Il 2 novembre di 49 anni fa… l’omicidio di Pier Paolo Pasolini…
Oggi, che ancora nel ricordo muore…, ho appena finito di leggere “Il libro bianco di Pasolini”, di Francesco Aliberti, Alessandro di Nuzzo, Enzo Lavagnini.
E l’ho letto d’un fiato, che quasi il respiro si strozza… pagina dopo pagina, capitolo dopo capitolo… una lettura che è stato impossibile interrompere… Eppure, non è romanzo, non è biografia, o forse sì, un libro che parla con i documenti per raccontare i trentatré processi che il più importante intellettuale del Novecento dovette subire. Trentatré processi, centinaia di udienze, e poi le condanne, le assoluzioni… Una raccolta di documenti impressionante, quasi da non crederci, anche per chi quegli anni li ha pur attraversati, a vederli ora messi tutti in fila…
“Il Libro Bianco delle sentenze / stilato contro di me dalla magistratura italiana / sarà il libro più comico / Per me è stato una tragedia”. Parole con cui proprio Pasolini sembra aver suggerito questo prezioso lavoro.
378 pagine fitte fitte, che raccontano come tutte le opere, i romanzi, i film, come la vita pubblica e privata dello scrittore, furono passate al setaccio di un’Italia benpensante, piccolo-borghese, ipocrita… E sembra di precipitarvi dentro, nel vortice degli interrogatori, nelle requisitorie, fra le righe delle sentenze. Si è storditi dalle voci dei protagonisti… fra le accuse e le accorate difese di tanti intellettuali che come Pasolini hanno attraversato gli anni di quell’Italia… Certo, è forte l’impressione che, come scrisse Stefano Rodotà, contro Pasolini si sia celebrato “un processo solo” con una sola finalità: “Mettere in dubbio la legittimità di un’esistenza”, di quella coscienza scomoda e potenzialmente devastante che in tanti, nel Paese, temevano…
Irriassumibile questo libro bianco…
mi fermo su un esempio per tutti… la bufera che si scatenò su “La ricotta”, filmato accusato di vilipendio alla religione. Lavoro che a suo tempo non vidi, e sono andato a cercarmelo adesso… E certo si fa fatica a capire l’accusa… Mi viene in soccorso, a conforto, la lettera che a Pasolini scrisse allora il padre gesuita Domenico Grasso: “Tutti andiamo cercando nel nostro prossimo l’immagine di Dio, tanto difficile a vedersi (… ). Lei forse non condividerà questo punto di vista, ma indubbiamente, glielo dico con franchezza, è presente nei suoi libri e nel film che ieri mi ha fatto vedere, molto più di quanto pensa. (…) Per il suo film, non posso che ripetere quanto le dissi a voce. Mi ha fatto una grande impressione e mi ha fatto pensare. La purezza delle sue intenzioni non lascia dubbi”.
Dove allora lo scandalo? “Forse lo scandalo non sta già nel solo mostrare la Passione per come potrebbe essere raccontata tra i contemporanei? Al tempo in cui la pietas è già morta, magari già travolta dalla società dei consumi o dall’indifferenza?”, la riflessione di Enzo Lavagnini, scrittore, che fra l’altro si occupa di storia del cinema, ed è autore di tutte le introduzioni (puntualissime) ai vari capitoli.
Leggete “Il libro bianco di Pasolini”. Vi sconvolgerà, vi irriterà, vi farà appassionare… come in “un dramma teatrale”. Ma non è teatro, è storia d’Italia. E’ “un abbacinante ‘specchio’ del paese che ci rimanda un’immagine, precisa e insieme livida, della mentalità, degli usi e costumi della sua classe dirigente”, racconta nell’introduzione, a proposito del processo a La ricotta, Alessandro Di Nuzzo.
Un’Italia che, pure, non ci siamo lasciati alle spalle, come ben spiega, nell’intervista di Francesco Aliberti, Furio Colombo, a proposito del “grande Paese moderno che non è arrivato. Il Paese persecutorio che circondava e tallonava Pasolini, sperando – anche irritato dalla sua genialità- di trovare un punto di caduta, era la stessa Italia nella quale purtroppo stiamo ancora vivendo”…
Insomma, un libro tutto da leggere, per capire, guardando a quell’Italia, da dove veniamo, chi ancora siamo. Un libro da tenere in bella vista nelle nostre librerie… e riaprirne a tratti pagine… ancora guardandoci intorno, guardandoci dentro…
Il libro bianco di Pasolini. La raccolta dei processi a Pier Paolo Pasolini
Francesco Aliberti – Alessandro Di Nuzzo – Enzo Lavagnini
pubblicato da Compagnia Editoriale Aliberti