Daniela Morandini oggi ci regala una favolina… suggerimEnto di vie di fuga?
Ascoltate..
“Chaimaa aveva un marito lontano e un tappeto sottile, così sottile che, quando lo piegava, diventava piccolo come un sacchetto di farina. L’aveva tessuto e aveva creato il filo per intrecciarlo. Aveva tolto le spine alle foglie di un’agave, le aveva tagliate, calpestate, lasciate nell’acqua, asciugate e attorcigliate finché non erano diventate seta. Quando il marito le scrisse che stava per tornare, Chaimaa andò sulle cime dell’Atlante, raccolse i colori, le foglie di henné, la polpa del fico, il succo del melograno e tinse quei fili.
Seduta al telaio, costruì una trama come quella di un racconto, serrò i nodi e il tappeto iniziò a narrare storie che ancora dovevano accadere. Appena il marito ritornò, Chaimaa prese il tappeto sottile, ne tolse ogni piega e volò via”.
Daniela Morandini