Berlino, esattamente il 21 novembre di venti anni fa.
21.11.89 BerlinBerlino Est. Comitato centrale della Sed. Il ministro per la cancelleria federale, Rudolf Zeiters ha incontrato il leader comunista Krenz, e il nuovo primo ministro Modrow. Con lui, altri funzionari di Bonn. E’ una prima presa di contatto tra le due Germanie. La promessa delle libere elezioni e’ arrivata. Potrebbero essere in autunno. Si e’ parlato anche dell’incontro Krenz-Kohl. Sara’ in dicembre, si spera. Ma prima bisogna aspettare il congresso straordinario della SED. Intanto a Lipsia, come ogni lunedi’, in centomila hanno chiesto ancora riforme veloci, elezioni libere, e che il Partito comunista non metta bocca nelle decisioni del nuovo governo Modrow.
22.11 .89 Berlin
BAET UNT BUSS TAG. A Berlino oggi e’ una giornata di preghiera e di riflessione. Per la prima volta dal 9 novembre, da quando e’ crollato il Muro, la citta’ si ferma. I negozi sono chiusi. Forse ci sara’ meno movimento dall’Est, che se
22.11 Berlin
Hans Modrow, il primo ministro della DDR, sta preparando nuove misure per fermare la fuga di capitali e di merci dalla Germania Est. Molti infatti sono i generi sovvenzionati dallo Stato che i tedeschi dell’Est rivendono all’Ovest. Saranno misure dolorose, forse impopolari – ha detto Modrow- ma indispensabili per evitare il crollo definitivo. Questo vuol dire che alle frontiere ci saranno piu’ controlli, non sara’ piu’ facile portare merce e denaro, come accade in questi giorni. Ieri alla dogana ci sono gia’ stati alcuni fermi.
Oggi il Neues Deuchland – l’organo della SED- scrive che il governo federale chiede troppe condizioni per aiutare il partito. Accettarle tutte vorrebbe dire accettare la fine dello stato socialista tedesco.
Berlino 21 novenbre Daniela Morandini. Appunti