Interrompo un attimo le cronache da Berlino. Per questo sguardo, da accompagnare con poche parole. Dopo tanto parlare. Di Giorgio Bocca. Poche parole, che come sempre entrano nel cuore delle cose. E toccano la verità. A volte, come questa, banale come il male. “La vera colpa di Stefano Cucchi è di essere un ammalato, un rottame umano che vaga per la grande città. Nella stessa città una moltitudine di cittadini rispettosi dell’ordine e con posti di alta responsabilità sociale si drogano ma non spacciano, non cadono per le scale, non oppongono resistenza ai poliziotti”. Giorgio Bocca, da un articolo di questi giorni bui…