Ancora, nel buio. Grida. Di gabbiani. Che urlano. Squarciando la notte. Grida paurose di strazio infinito. Di ali spezzate. Che urlano il rimpianto del rumore del mare. E un dolore impossibile da narrare. Impossibile da acquietare. E anche quando la notte sfocia nell’alba, la luce è ancora paura. Di prigioni di gabbie di cemento.