Eppure. Un pensiero continuo, assillante. Interrompe la ricerca della verità, vi prego, sull’amore. Una sensazione grave, nel senso di pesantezza, gonfia, quasi gravida, direi, di non amore. Leggendo le cronache puntuali della morte negata. Pensado alla ragazza inchiodata da sedici anni allo strazio della sua non vita, e al dolore di chi le è intorno. Quanta assurda violenza sta partorendo questo cinico decidere della vita altrui. Questo invadere osceno un corpo che non può difendersi. Questo ipocrita discutere davanti al dolore degli altri…