A glimpse, of Rome, last weekend. Uno sguardo, che è un battito di ciglia. Per cogliere questo passo figurato di tango. Il tango, diceva Astor Piazzolla, è un pensiero triste che si balla. E questo pensiero è tutto qui. Nei passi inchiodati a un soffio da terra. Nel gesto delle ginocchia che si sfiorano, e chissà se di nascosto si toccano. Nel disegno rigido e morbido dei corpi. Nello sguardo attento di lui. Nel profilo nascosto di lei. Nella mano destra di lei, poggiata sul palmo della mano sinistra di lui. Nel braccio di lui che avvolge la vita di lei. E la stringe, come ad afferrare per l’ultima volta cosa già persa. IL tango, questo pensiero triste che si balla. E’ tutto nello sguardo della donna sulla sinistra. Che senza guardare guarda la coppia. O forse guarda solo il vuoto che la separa da loro. E tutto quello che sa di avere già perso. Struggente glimpse of Rome, di Eyal Baruk
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