Con un gioco sottilissimo di prospettive e di riferimenti Francesca de Carolis in questo suggestivo romanzo presenta uno spaccato di vita popolare romana ambientata nell’anno 1456, l’anno del passaggio della cometa di Halley in Europa. Il clima creato dalla giovane scrittrice è immerso in un alone di magia e di allucinanti impressioni, di terrori e di miasmi che gravano sulla città papale, determinando strani comportamenti psicologici e stregonesche apparizioni (sullo sfondo persino la figura del poeta Villon), cadenzati dall’irradiarsi e poi spegnersi della fosforescente luce della Cometa, gravante anche sulle sfortune della Cristianità incalzata dalle vittorie di Maometto II e dal terrore politico.
Giorgio Petrocchi